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Nuova direttiva europea: facciamo chiarezza

A dicembre è stata introdotta una nuova direttiva europea sull’efficienza energetica degli edifici inserita all’interno del pacchetto denominato “Fit for 55”.

Partiamo dalla prima certezza: l’obiettivo dell’Unione Europea è quello di ridurre progressivamente le emissioni di gas serra, fino ad arrivare nel 2030 al taglio del 55% delle emissioni rispetto al 1990. Perciò, a ciascun stato membro è stato chiesto di individuare il 15% del suo patrimonio edilizio con le prestazioni energetiche peggiori e migliorarne la classe energetica, almeno dalla G alla F.

Le scadenze sono poste al 2027 per gli edifici non residenziali e al 2030 per le case e gli appartamenti. Tra le richieste della commissione c’è anche un obbligo: dal 2030 tutti i nuovi edifici dovranno essere ad emissioni zero, indicando il loro potenziale contributo al riscaldamento globale sul piano delle emissioni.

E allora perché si parla di stop alle caldaie a gas? È risaputo che il metodo più semplice per guadagnare classi di efficienza energetica è la sostituzione delle caldaie. Inoltre, la direttiva afferma lo stop nel 2027 dei sostegni alle caldaie a gas, un motivo in più per passare a una caldaia più efficiente ed ecologica.

Ma perché aspettare il 2027 per cambiare caldaia? Fallo ora, sfrutta l’ecobonus caldaie al 65% prorogato per tutto il 2022. Paghi il 35% del reale prezzo d’acquisto della caldaia compreso d’installazione e non dovrai preoccuparti di nulla facendo la cessione di credito d’imposta a noi di Multiservice Ambrosiana, esperti del clima. Non aspettare, ora cambiare caldaia CONVIENE!


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